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Il giorno della partenza la Perla, as usual, si è alzata di pessimo umore anche perchè la sveglia è stata mattutina a causa dell’arrivo di Sara, la nostra colf, incaricata di mettere in ordine al caos primordiale.
Trasferiti al parco dopo colazione la Perla ha rifiutato testardamente di godere della brezza fresca, dondolandosi immusonita, appesa a un’altalena come un’ergastolana. La giornata è proseguita uggiosa perché la Perla odia i cambiamenti di stato a cui è sottoposta settimanalmente e quindi anche le partenze di qualsiasi tipo.
Sono stati giornate intense, un po’ faticose, ma penso ne abbiamo beneficiati entrambi: io sono uscito dalla noia di questo periodo con poco/niente lavoro ( non mi rassegno alla pensione…), la Perla è stata accudita come una principessa e ha fatto qualche esperienza interessante.
Libri il Barone Rampante lo sorbisce come una purga, P è proprio noioso e poi i libri in questo periodo non mi piacciono… Io perché è più facile guardare la televisione o i film, devi solo assistere e non fai la fatica di ricrearti un mondo, se perdi questa capacità ti mancherà… Anche la lettura serale è stato un fiasco, sembrava l’Apprensiva davanti alla tv: gli cadeva la palpebra, ma era Zanna Bianca!… in compenso approfittando della penombra e del grattino obbligatorio sulla schiera abbiamo fatto un po’ confidenze P parlami della mamma e della zia quando erano un po’ piccole e un po’ grandi Io la mamma era come adesso, solare e entusiasta quando di buon umore, ma quando era triste o arrabbiata la pagavamo tutti; ha avuto un sacco di fidanzati, di tutti i tipi, uno l’avevamo soprannominato “ il bietolone”, invece la zia era timida, introversa e riflessiva, con tendenza all’umorismo, pensa che alle elementari la maestra diceva che capiva poco invece era solo timida, ha avuto pochi fidanzati, ma scelti con cura e conservati a lungo. Insieme erano una macchina da guerra P io al massimo con i miei fidanzati ho durato sei mesi Io sei ancora piccola, fra qualche anno avrai delle storie importanti P pentita per la confidenza, non parliamo dei miei fidanzati
Androidi al lago la Perla mi ha indicato una signorina senza ombelico, io ho supposto che fosse un androide scappato dalle colonie, lei più prosaica una gemella che aveva assorbito il cordone.
Femminismo al lago è atterrato e decollato un piccolo idrovolante, io mi sbracciavo, ma la Perla non se l’è filato continuando a tuffarsi… aspetto con ansia un nipote maschio.
Pranzi P a casa mia nei pranzi di famiglia si mangiano solo verdure e frutta, perché sono tutti a dieta! Io beh è molto salutare P ma quelli non sono pranzi di famiglia!
Il sabato dedicato a un festeggiamento a due postumo del compleanno è stato particolarmente intenso:
La mattinata è stata spesa per la prova generale di un’attività segretissima e misteriosa, è andata abbastanza bene, ci sono alcuni dettagli da perfezionale, ma siamo soddisfatti; l’umanità però non è ancora pronta, ma appena lo sarà e anche noi saremo quasi perfetti ne daremo notizia alle folle. Comunque siamo ormai una bella squadra……
Di corsa poi al cinema a vedere, dopo un rapido toast al Panino Giusto (i panini più cari del mondo, a parte quelli dell’ultimo piano della Rinascente, ma anche i meglio imbottiti) a vedere Malificient, che è piaciuto un sacco a tutti e due. Dopo un rapido passaggio a casa a recuperare l’I Pad della Perla siamo andati a casa dell’Apprensiva immergendoci Io, perché la Perla dopo un po’ si è stufata e si è messa a guardare un filmetto cantato per teenagers, ad attività elettroniche semilegali; mentre ravanavo nei mille trabocchetti degli account mormoravo fra me nessuno si occupa della formazione informatica della Perla,neanche la Tennica che sa solo criticare….sono proprio buono! E la Perla no, sei nonno….
Alla fine, barando un pochino sull’età, la Perla è diventata l’entusiasta proprietaria di:
- un’ ID Apple tutta sua
- una carta regalo per i suoi acquisti che spero non siano tutti insensati
- una partizione del mio portatile per le sincronizzazioni
- un account su Drop Box
il tutto salvando le foto e le impostazioni …un miracolo
PS ravanando sulla posta della creatura sono venuto ufficialmente a conoscenza ( buon ultimo perché sono confidenza fra donne) del fatto che la Perla ha un fidanzato….piuttosto lacononico a quanto ho visto…
La Perla è arrivata in gran forma da Torino, durante il viaggio con l’Apprensiva a proposito a una delicata questione diplomatica al matrimonio della Tennica P. risolvo io la questione parlandone con la nonna! A. ma…veramente…forse è meglio di no P. mmh… è vero forse è meglio che le parli la Zia, lei è brava a trattare con la nonna.
Cena al ristorante giapponese dove la Perla si è esibita con bacchette e testardaggine, Io forse gli ultimi grani di riso alla cantonese è meglio che tu li raccolga con il cucchiaio. Seratina di cinema culturale Ski con “Hotel Trasilvania” e domande indiscrete Io ti sei fidanzata? P. mhm..beh..insomma…Io ho capito! poi a letto con un racconto della serie “Gli strani fidanzati della mamma” : Jad il nazista ( che poi infondo era un bravo ragazzo) al Salone del libro
Al mattino colazione in pasticceria e raddobbo primaverile al mercato di via Fouché, compiti ( le galassie), lavoro sul libro e incremento “educational” sull’ i-pad con Star Walk un’app che consiglio a tutti ( perché mica gliel’ho mica comprato solo per giocare IO!)
L’Artista oltre a essere vessata dall’Impero del Male nel Festival che sta organizzando ha un cruccio: ieri non ho telefonato alla Perla ( al mare in vacanza) forse resisto e non gli telefono neanche oggi, non mi dice niente …. Io guarda che se fa così è perché è tranquilla e si diverte…. Ma se non dice niente a che scopo le telefono? Io contappasso, crescendo sarà peggio ricordati com’eri al ritorno da una vacanza in cui ti eri molto divertita…..
Sulla questione feed back di figlie e nipoti ho raggiunto la buddità ( forse perché mi ricordo ancora quando ero piccolo io “ saluta i nonno…..”): nelle cose importanti ci devono essere ( e ci sono) per il resto, se è positivo: grasso che cola se è negativo “me rimbarza”
Ps ho fatto una telefonata di controllo e a me qualche cosa ha detto :Ti sei fidanzata ? P: Nooooo… ma cosa dici…? Io guarda che fra qualche anno sarà normale
in tutte le città ci sono dei locali che non raggiungono vette di qualità o di innovazione, ma sulla base di un solido mestiere e di una concreta attenzione al cliente resistono per generazioni nutrendo operai, studenti, impiegati e nottambuli con un menù caratteristico e un buon rapporto qualità/prezzo.
La Trattoria Toscana di Via Vanchiglia a Torino è uno di questi e l’ho scelta per un Pranzo di Ringraziamento con l’Irriducibile e l’ Artista, le padrone non sono particolarmente affabili ( ma quale toscano lo è ?) il menù sterminato e abbiamo mangiato con soddisfazione: ribollita, gnocchi di spinaci al taleggio, agnello arrosto ( l’Irriducibile ama svisceratamente gli animali ma non resiste agli agnelli…) e bistecca al lardo.
La conversazione dopo le felicitazioni e i commenti di rito sulla lentezza della giustizia, è passata alle difficoltà di lavoro dell’Artista ( provate voi a lavorare con la cultura di questi tempi) sulle difficoltà a scuola della Perla ( mobbing da parte di una baby gang scolastica). Per alleggerire la situazione sono intervenuto con Fermi tutti! adesso spettegoliamo per un quarto d’ora sul nuovo fidanzato della Tennica! A cui è seguito un soddisfatto commento analitico della situazione, le maggiori informazioni comunque le avevo io in funzione di un antico privilegio del pater familias : fin da quando erano adolescenti al momento della comunicazione ufficiosa di un nuovo fidanzato potevo rivolgere uno stringente interrogatorio sulle caratteristiche socio/cultural/politico/lavorative del nuovo venuto, la poverina poteva rispondere, tacere, balbettare confusa o accusarmi di essere un impiccione, ma questo forniva un quadro di riferimento alla comunità. In questo caso la valutazione unanime è stata positiva.
Uscendo, siccome il DNA non è acqua, l’Irriducibile e l’Artista hanno cominciato a discutere perché l’Artista ( che in cuor suo si ritiene depositaria di fondamentali verità, mentre non sa che quel deposito è mio ) voleva indurre sua madre a utilizzare i parcheggi sotterranei che l’Irriducibile aborrisce per una larvata claustrofobia. A questo punto ho detto: Facciamo così tu guidi la macchina nel parcheggio sotterraneo, mentre l’Artista mangia un piatto di spinaci ( verdura che aborre e su cui ci sono divertenti storie sado/familiari) mentre da dietro la Perla vi critica perché fatte tutte quelle storie….