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Anche quest’anno il soggiorno pugliese volge al termine, Monaco Mirante come un’ amante che dice “finalmente soli…” ci ha offerto una settimana strepitosa: mare piatto e cristallino, tramontana tiepida, sole caldo per tenere lontano l’autunno.
Il soggiorno di quest’anno è stato interessante e movimentato: amici, amici delle figlie, mancavano solo la Tennica e il Paziente per raggiungere la perfezione. L’Artista ha trovato un porto calmo nelle sue attuali navigazioni ed è stata collaborativa e socievole, la Perla ci ha mostrato l’alba di una adolescenza pirotecnica, ma fortunatamente era troppo occupata a bombardare sua madre e a noi sono arrivati solo colpi indiretti…
Ho cucinato molto con molta soddisfazione da parte dei pensionanti, ma una delle ultime sere, solo con l’Apprensiva, ho rovinato una strepitosa fiorentina ( ricordarsi di togliere buona parte del grasso se non si vuole una bistecca carbonizzata).
Le letture sono scarse, un po’ per il poco tempo a causa della gestione di Villa Arzilla, un po’ per la scarsa qualità dei libri, da ricordare solo Il Principe di Machiavelli per il suo italiano e la sua logica, Kamchatka di Figueras ( consigliato dall’Artista) e Grammatica dell’italiano adulto di Coletti.
Spigolature
L’Artista e la Perla che parlano naso a naso di cose importanti
La Perla che dichiara a occhi socchiusi ti odio! a sua madre, ma dentro ride perché è solo una prova
Tagliere, tagliere ! grido nella pineta mentre trasporto la pesantissima padellona della cena, con l’immagine del cibo rovesciato fra gli aghi di pino… e mai che fosse già al suo posto
Giò Gio che mangia un mio piatto con la concentrazione del cavaliere Jedi ( o del mangiatore di patata di Van Gogh)
Il club delle 7,30 che si ritrova in riva al mare all’alba, cortesi e riservati come baronetti inglesi, ci si saluta, si scambiano pochi convenevoli per non turbare la pace della spiaggia vuota e si nuota…
La Perla che grazie a Bianca Pizzorno riscopre il piacere della lettura, la forza scorre potente nel giovane Padawan ( la Tennica)
Un branco di pesci che salta nell’aria nel mare piatto del primo mattino
La passeggiata in pineta con l’Apprensiva verso la nuotata mattutina
Il mio amico treene Leopardo al calcetto Gollu, gollu, minchia!
L’Artista che pulisce le cozze con dedizione implacabile
Gli affreschi di Santa Elisabetta a Galatina
La tosse finta dall’Apprensiva che vuole fare la doccia fuori per prima
Fare la doccia ghiacciata dopo l’Apprensiva
La teglia di riso patate e cozze
Il Codice della strada Pugliese: non si può parcheggiare a più di 5 m dalla destinazione, finestrino aperto e braccio fuori: c’ho caldo, vado piano e non rompere i c.., il cerchio rosso con il numero dentro è la velocità minima consigliata
Le cozze prezzemolo e menta
La libreria Caforio di Manduria: resistere, resistere, resistere
La focaccia ripiena di cipolle stufate e olive, la cosa più unta del mondo
L’odore della pelle della Perla facendo i compiti insieme
Eccetera, eccetera, eccetera…
Finalmente quasi scappando da Milano siamo arrivati in Puglia per le nostre quattro settimane di relax estivo. Sono ormai 6 anni che abbiamo optato per ferie lunghe ( ma quasi operose, si lavoricchia per tutto il periodo) in una località un po’ sgarrupata sopra il nobile Salento.
Un quasi villaggio di 5 casette, una pineta, una duna e il mare Jonio caldo e limpido; una valigia di libri e una valigia di attrezzi di cucina. Sarà monotono ma è rassicurante ritrovare dopo un anno luoghi e persone immutate, compresa la vecchia signora che temiamo sempre di non ritrovare più e il cane ex randagio, padrone della spiaggia. La terza sera il padrone di casa ci ha inviato a mangiare il capretto e io, incurante del pericolo e dei consigli dell’Apprensiva, ho voluto provare una ricetta nuova: le melanzane dell’Iman svenuto, un piatto turco chiamato così perché la leggenda racconta come un’Iman dopo averlo assaggiato sia svenuto dal piacere. E’ stato un discreto successo perché il padrone di casa, critico attento e un po’ tradizionalista, ne ha apprezzato la suntuosa semplicità.
Melanzane dell’Iman svenuto
Ingredienti : 4 melanzne lunghe, 2 cipolle, un vasetto di pelati, due spicchi d’aglio, due maciate di prezzemolo, ¾ di bicchiere d’olio extravergine d’oliva, ¾ di bicchiere d’acqua, mezzo limone, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaino scarso di sale
Preparazione: lavare le melanzane, tagliarle alle due estremità, tagliarle in due e pelare la buccia a strisce alternate, metterle a bagno in acqua salata per mezz’ora. Far imbiondire la cipolla tagliata a fette con poco olio, aggiungere i pelati, il prezzemolo, aglio a fettine, sale e zucchero e mescolare per 5 minuti. Asciugare le melanzane e disporle in una pentola bassa, versare il sugo, l’olio restante, l’acqua e il succo di limone. Cuocere coperto per 40/60 minuti, disporre sul piatto di portata. Si serve caldo, tiepido o freddo, è un piatto semplice, delicato e saporito
Giornate frenetiche sia per andarmene via decentemente dal lavoro sia per preparare i bagagli ( in prevalenza libri e attrezzi da cucina) per una vacanza di un mese nella solita pineta in Puglia. Da qualche anno le nostre vacanze estive sono lunghe, riposanti e consistono in: nuotare, leggere, cucinare e veder crescere la Perla. Un paio di mesi fa mi è capitato un fatto strano: dopo che avevo parlato sul blog dell’attrezzo per decapitare le uova, quando sono andato su Amazon per vedere dei libri me l’hanno offerto. Al momento ho resistito, ma poi, in occasione degli acquisti per le vacanze l’ho infilato dentro il carrello dei libri. E’ arrivato e funziona benissimo!!!
L’Artista oltre a essere vessata dall’Impero del Male nel Festival che sta organizzando ha un cruccio: ieri non ho telefonato alla Perla ( al mare in vacanza) forse resisto e non gli telefono neanche oggi, non mi dice niente …. Io guarda che se fa così è perché è tranquilla e si diverte…. Ma se non dice niente a che scopo le telefono? Io contappasso, crescendo sarà peggio ricordati com’eri al ritorno da una vacanza in cui ti eri molto divertita…..
Sulla questione feed back di figlie e nipoti ho raggiunto la buddità ( forse perché mi ricordo ancora quando ero piccolo io “ saluta i nonno…..”): nelle cose importanti ci devono essere ( e ci sono) per il resto, se è positivo: grasso che cola se è negativo “me rimbarza”
Ps ho fatto una telefonata di controllo e a me qualche cosa ha detto :Ti sei fidanzata ? P: Nooooo… ma cosa dici…? Io guarda che fra qualche anno sarà normale