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Unknown-1Telefonata della Perla ciao Nonno come stai? Io benissimo, ho saputo che hai preso 10 alla verifica di scienze P. ho preso 10 – , ma sono più contenta così, 10 è troppo rotondo mentre 10- è più umano Io infondo è come Venere che era la più bella dee ( anche la più zoccola, ma non gliel’ho detto), ma era un po’ strabica P. esatto, comunque ti telefonavo per dirti che ho preso 7 della verifica di storia Io brava! e qual era la risposta sbagliati di cui mi parlavi? P. ho scritto Enrico VIII  con la X amziché con la V, poi c’è stata la verifica di geografia…..(pausa a effetto) Io ansiosetto, perché non sono mai stato forte in fiumi e affluenti, e come è andata ? P. ho preso 9 1/2 e ho fatto meglio dei due più bravi della classe!!!! Io complimenti, sono molto, molto soddisfatto, insieme siamo una forza della natura…

Sò soddisfazioni …….

images-1Io sono agnostico e piuttosto laico, anche perché sono andato a scuola dai preti, la Tennica e l’Artista sono state educate in maniera libera, ma informata, hanno avuto tutte e due il loro momento mistico, che poi é passato.
La Perla non è stata battezzata ufficialmente, però lo ha fatto di nascosto mia madre, con grande scorno dell’Artista: per me, se lei ci credeva, ha fatto bene, inoltre non si poteva lasciare la piccina ad annoiarsi nel limbo!….
L’altro giorno studiando con la Perla la Riforma e la Controriforma mi sono reso conto che la ragazza non ha la minimi idea di cosa sia la religione e, in particolare,  di cosa sia stata nei tempi la religione cristiana cattolica. Mi sono ricordato  un discorso fatto con lei qualche tempo fa P. io vorrei andare agli scout, ma quelli non vogliono perché dicono che si prega soltanto, ma non è vero….
Questo mi ha fatto riflettere su una certa concezione di laicismo, interpretato come fosse una religione, che come tutte le religioni in primis tende a separare credenti e non credenti in mondi chiusi, senza tener conto che il laicismo dovrebbe essere la separazione fra lo Stato e la Chiesa e, per il resto, essere aperto a tutte le esperienze umane.
Non conoscere il cristianesimo, le sue strutture spirituali e organizzative, la sua storia e la sua evoluzione significa non poter capire la nostra storia degli ultimi due  secoli e avere difficoltà a comprendere un mondo che all’80% è condizionato da queste esperienze.
Pensare che l’identificazione e la compenetrazione fra religione e società sia un fenomeno solo  degli altri popoli “barbari” e che non ci abbia coinvolto pesantemente in un tempo non troppo lontano,  un tempo che potrebbe anche tornare ancora, significa non avere gli strumenti per capire il nostro tragico presente…

IMG_2780C’è una tradizione indiana per cui anziani benestanti, sistemati i loro affari e i figli, mollano tutto e vanno in pellegrinaggio in giro per l’India per occuparsi della loro anima. In fondo io, su suggerimento della Tennica, ho fatto qualche cosa di molto simile, escludendo la parte mistica che non mi appartiene: mi occupo di argomenti che mi hanno sempre interessato molto, escludendo qualsiasi motivazione economica, ma impegnando fortemente le mie capacità mentali e  di lavoro perché all’orizzonte ci sono gli esami… E mi ci trovo benissimo, è come essere in una bolla che esclude quella che per quarant’anni è stata una delle motivazioni del mio operare.
Anche se professionalmente sono stato molto fortunato perché a parte i primi anni in banca, ho sempre fatto lavori interessanti che, al limite, avrei fatto anche gratis, tutto questo mi dona una sorta di vertigine di libertà….
Esco al mattino prestissimo, sono indaffarato come tutti i milanesi e lo faccio per il mio piacere.
In più ieri mi ha telefonato la Perla: abbiamo preso sette nel compito di storia Io bene! P. sono molto, molto soddisfatta e la prossima volta faremo meglio! Io certamente!
Lo studio mi porta via un po’ di tempo per la cucina, ma per la cena con  i nostri amici L & M  li ho voluto stupire con un piatto semplice, ma di grande effetto

Zuppa di lenticchie in crosta

Ingredienti: 200 g di lenticchie secche, 80 g di speck, 2 carote, 2 cipolle, 1 gambo di sedano, 1 spicchio d’aglio piccolo, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 1 l di brodo di pollo, pasta sfoglia, 1 uovo, 4 cucchiai di parmigiano, 2 cucchiai di menta, 1 pizzico di peperoncino, olio, pepe sale.
Preparazione: mettere a bagno le lenticchie per una notte, tritare, speck, cipolla, aglio, sedano e carota e farle rosolare con poco olio, aggiungere le lenticchie scolate, far asciugare e poi aggiungere il brodo e il concentrato di pomodoro, far cuocere per 40 minuti fino a che sia densa ma non troppo, aggiungere poi la menta regolando di sale, pepe e peperoncino.  Versare la zuppa in quattro ciotole da forno, spolverandole con il parmigiano, chiudere le ciotole con la pasta sfoglia, spennellandola con il rosso d’uovo, mettere in forno a 200° fino a che la sfoglia non  gonfi e prenda un bel colore dorato. Servire facendo attenzione a non scottarsi

 

UnknownIo e la Perla stiamo studiando lo stesso periodo di Storia Moderna, così quando l’Artista ha lanciato il segnale di allarme, mi sono precipitato a combinare due sedute in Skype per approfondire gli argomenti.
E’ stato molto divertente e gratificante: avuti gli appunti illeggibili e il testo, li ho studiati un po’ e poi con la Perla ho cercato di darle, prima un quadro generale e poi gli elementi particolari, con qualche aggiunta per farle fare bella figura.
Vederla passare dalla perplessità iniziale alla comprensione è stato come vedere sbocciare una rosa… impagabile. Il giorno dopo mi sono informato sull’ esito della prova P. penso bene fra il 6 ½  e il  7 Io mmmh… la prossima volta faremo meglio P. é che non mi sono ricordata di Luigi XXII… Io è colpa mia, non ero ben preparato sulle discese in Italia P beh… comunque è meglio di un 3
Il corso universitario va benissimo: mi diverto e conservo solo una vaga inquietudine per l’approssimarsi degli esami, ma se non ci fossero sarebbe l’Università della terza età e io non mi sento ancora pronto… Una mattina una studentessa vicino a me a metà lezione ha chinato il capino e si è addormentata…commovente

Crackers piselli, sedano, carota

Il giudizio su questo snack è stato vario: l’Artista sostiene che sa un po’ di cane bagnato mentre le sue amiche lo hanno apprezzato

Ingredienti: 400 g di farina di piselli, 150 g di carote, 120 g di sedano, 4 cucchiai d’olio, 4 uova, 1 cucchiaio di bicarbonato, sale
Preparazione: tritare sedano e carote e poi impastare il tutto fino a ottenere un impasto abbastanza compatto, dividere in due palle e schiacciarle una dopo l’altra con il mattarello fra due carte da forno ben oliate fino ad ottenere una sfoglia alta 0,50 cm, tagliarla in rondelle con un bicchiere, spargere in superfice il sale grosso e infornare a 160* per circa 25 minuti ( o fino a che non prendono colore). Far raffreddare in una gratella.

 

 

images-2La scorsa settimana, con un ritardo notevole dovuto alla mia fiducia incondizionata nei media elettronici ( il calendario non era dove io pensavo dovesse stare, ma in un altro posto), ho cominciato a frequentare l’Università. Ero ancora un po’ inquieto per il rischio di trovarmi fuori posto, invece nulla di tutto ciò: se gli allievi sono stupiti, non lo danno a vedere ( a Milano potresti essere fidanzato con un marziano verde e nessuno oserebbe farlo notare) e i professori se pure un po’ a disagio, sono collaborativi.

Elementi favorevoli:

  • Mi sveglio alle sette e corro via, mi sembra di tornare a fare qualche cosa di serio e l’Apprensiva è sommamente soddisfatta dal fatto che mi tolga dai piedi almeno mezza giornata
  • Mi muovo molto perché le aule sono sparse e gli ascensori, quando ci sono, sono guasti
  • Sono circondato da gente giovane, c’è di tutto dal rasta al secchione, comprese alcune belle ragazze, in quel particolare momento della loro vita in cui non saranno mai più belle di così, e tutto questo fa bene all’umore.
    Dovrebbero chiudere gli ospizi e fonderli con gli asili e le scuole elementari, ci sarebbe più personale e i vecchietti sarebbero contenti.
  • A lezione vengono citati libri interessanti che posso comprarmi subito su Amazon
  • Avendo letto molto e non solo di storia, nascono spontanei mille collegamenti, perché la letteratura, sull’ordito della storia, tesse tappeti bellissimi
  • Sto reimparando a scrivere a mano in corsivo
  • Sto scoprendo una zona antica di Milano che non ho mai frequentato

Elementi negativi:

  • Tutti questi ragazzi brufolosi, mano nella mano con le loro compagne, saranno un vivaio di virus invernali…
  • A lezione vengono citati libri interessanti che posso comprarmi subito su Amazon, diventerò povero…
  • Una lieve preoccupazione per il primo esame: mi ricorderò le date… se non sono d’accordo con un’affermazione starò zitto?…sotto quale voto sarà umiliante e bisognerà rifiutare?

 

PS Grazie ancora, anche da parte dell’Apprensiva, alla Tennica per l’idea…

imagesA settembre, dopo anni di inseguimento ( ancora grazie Sig.ra Fornero & C… ) sarò un felice pensionato.
Avendo scartato di fare l’ omarel davanti ai lavori stradali e volendo evitare che l’hobby della cucina mi porti verso l’obesità o peggio diventi un lavoro, su suggerimento della Tennica e con il caloroso sostegno dell’Apprensiva, che desidera che mi tolga un po’ di torno, mi sono iscritto al Corso di Laurea di Storia alla Statale di Milano.
A 45 anni dalla mia maturità e a 40 dall’abbandono della facoltà di legge a causa di due figlie e della prefazione del trattata di diritto amministrativo, mi sento un po’ strano… ma il dado è tratto

PS sarà contenta la mia mamma se esiste l’aldilà e saranno risarciti tutti quelli che mi hanno chiamato dottore per ragioni gerarchico-aziendali

 

foto showIl giorno fatidico è arrivato, sono andato a prendere a scuola la Perla alle 11 e lei è uscita felice come un fringuello perché così saltava tre lezioni: grammatica, matematica e musica.
In macchina ha cominciato una contrattazione con l’Artista: P. visto che questa sera sei a casa, posso fermarmi a dormire da te? A. no, questa sera sei da tuo padre P però sabato e domenica sarò con te ?A. mmh veramente toccherebbe a tuo padre …P ma l’altra settimana dovevo stare con te… A ma io dovevo lavorare al Salone… vabbè stai con me, ma vieni a una festa di bambini dove devo leggere P. odio i bambini…
All’arrivo al Salone del libro, l’umore della Perla si è incupito e davanti al piccolo anfiteatro dello Show Cooking ha dichiarato: c’è troppa gente!. Fortunatamente l’Artista l’ha presa sotto la sua ala e l’ha portata a spasso per il Salone per fargli smaltire l’ansia, intanto io preparavo la nostra esibizione.
La Perla si è presentata puntuale, con un viso rassegnato e un libro della “Schiappa”, ma entrando nel retro cucina ha confessato: ho paura. Allora io l’ ho presa da parte e le ho detto: non ti preoccupare io parlo, tu cucini e al massimo mi critichi ( come poi è fatalmente avvenuto su una questione semantica, il sangue non è acqua…)
La presentazione è andata benissimo, io ho chiacchierato gigioneggiando con l’editore e una psicologa, sorvegliando discretamente le operazioni, la Perla ha cucina con determinazione e concentrazione, rilassandosi sul finale e dichiarando: preferisco cucinare con il nonno, il che mi ha ripagato di tutta la fatica.

Stremati per la performance siamo andati a rifocillarci, per passare poi al secondo punto del programma: una lezione di storia sui comuni in vista dell’interrogazioni di giovedì prossimo, fortemente temuta dalla Perla

Lezione di storia

Non riesco a rassegnarmi al fatto che il frutto del frutto dei miei magnanimi lombi, vada bene in tutte le materie, salvo che in storia, con l’aggravante dell’ombra dell’affaire copiatura.
Quindi ci siamo messi al lavoro, prima in macchina perché l’Artista non ci voleva tra i piedi e piovicchiava, poi a casa del padre, perché lì giacevano dispersi gli appunti.
Prima di cominciare ho cercato di inquadrare la materia :Io la storia la devi pensare come una lunghissima strada su cui si muove l’umanità, se la guardi da molto in alto vedi l’Impero Romano, il mondo Feudale, i Comuni, le Signorie, gli stati nazionale ecc… se scendi un po’ più in basso vedi gli imperatori, i re, i principi, il papa… ancora più in basso e vedi anche i mercanti, gli artigiani, i contadini…; ti puoi muovere avanti e indietro sulla strada per vedere cosa fanno e come cambiano P. quindi se scendo ancora più in basso ci siamo anche noi, io che studio, la mamma che lavora? Io bravissima hai capito il concetto: la storia siamo (anche) noi (cifr. De Gregori), per questo è importante; adesso torniamo in alto, guarda l’Impero Romano dove sta il potere e le ricchezze? P mubble mubble …Io Roma, Alessandria, Marsiglia P nelle citta! Io perfetto, poi arriva il declino, le invasioni, i ricchi scappano dalle città per le ville in campagna che diventano castelli, in città restano i vescovi, nel Medio Evo dove si spostano ricchezza e potere? P. in campagna! Io brava! ma poi la storia va avanti, non si ferma mai e le città rifioriscono e i cittadini non sono più disposti a farsi governare dai vescovi… La lezione va avanti sui particolari fino al visibile sfinimento della Perla, mentre Nonno Guido ascolta con piacere in cortile. Prossimo appuntamento per Skype per finire il programma e ripassare nomi e date.

PS trovo che l’insegnamento della storia nella scuola media oscilli fra il nozionistico e l’aneddotico, senza riuscire a dare un quadro d’insieme, forse però è inevitabile quando si ha una classe di più di un allievo…

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERAAnche quest’anno la vacanza, nonostante l’avessimo allungata di una settimana, è finita troppo presto. Avevamo un vaghissimo desiderio di tornare a casa, sfumato quando ci siamo resi conti di dover stare in un, per quanto confortevole, cubicolo chiuso. Anche stavolta nonostante i buoni propositi con sei settimane viaggeremo un sacco…. siamo riusciti a stento ad andare a Lecce e a Oria e non è tutta colpa delle intrasportabili ( Perla+Artista) è che quando siamo lì facciamo fatica ad uscire dal circuito nuoto, sole, lettura e cucina. Magari se facciamo un salto a Pasqua….. Giò è stato splendido durante il viaggio di ritorno: 12 ore di macchina senza protestare, devo fare un trapianto di geni alla Perla

Libri

È stat una annata abbastanza buona : I Borgia K Ivan Salerno, interessante ma troppi fatti e poche analisi, Fool E. Moore Eliot, continua la saga di fantaShakespeare il folletto di Re Lear si sposta nella Venezia di Otello e del Moro un libro assurdamente divertente, Catastrofe 1914 M. Hastings Neri Pozza, uno splendido saggio di stroriografia anglosassone, come chi scatena una guerra non abbia la minima idea delle conseguenze e come i militari siano sempre preparati per la guerra precedente, Cannella e polvere da sparo E. BrownIl Salani, un cuoco e una piratessa in un’avventura adatta a grandi e piccini, Una mutevole verità E. Carofiglio , ben scritto ma poco più di un racconto breve o l’autore sta scrivendo altro oppure non ha più voglia, La nascita del purgatorio Le Gof Einaudi, gradissimo erudito e divertente, ci manca… Uccidi il padre S. Danzeri bello denso e avvincente, due nuovi personaggi per una nuova saga dopo il Gorilla, La Rivoluzione Francese A.Forest e G.Arganese Il Mulino, un’interessante raccolta di saggi su diversi aspetti della grande rivoluzione, Morte di un’uomo felice G.Fontana Sellerio bella storia di un giudice umanissimo fra Brigate rosse e Resistenza, La Vita Agra L. Bianciardi Feltrinelli, grandissimo libro andrebbe fatto leggere nelle scuole per far capire ai nostri viziatissimi virgulti cos’era l’Italia e Milano agli inizi del boom. Infine per l’aggiornamento culturale: Il Decamerone, una delusione si parva licet come direbbe Fantozzi una boiata pazzesca, non contesto il valore linguistico, ma questa storia di dieci liceali vanesi e viziati che si raccontano storielline un po’ cochon e non fanno niente è una vera palla, stereotipi a manetta, approfondimenti psicologici zero, intrecci banalissimi; unici punti favorevoli: a leggerlo intensamente dopo un po’ ti viene di pensare in toscano antico e comunque descrive bene la sociologia di quei tempi.

La Perla

Quest’anno è stata più Dr. Jekyll che Miste Hide, è cresciuta in maturità e linguaggio. P. ancora frise al pomodoro! Le hai già fatte ieri! Io veramente è la prima volt in tutta la vacanza che il menù non è cambiato, comunque devi imparare che è meglio non irritare i cuochi ( poi lo ha imparato…) Ha ingaggiato la lotta adolescenziale con sua madre: cede terreno quando deve , avanza quando può e critica senza pietà.

L’Artista

Non pervenuta, era troppo presa e angosciata dal lavoro

La Tennica & Il Paziente

Sono stati compagni piacevoli e collaborativi, il Paziente non potrà dire di non aver conosciuto alcuni diffettucci della sua promessa sposa e questo mi tranquillizza per il futuro…

Giò Giò

Una volta stabiliti turni per il bagno è stato un ospite ideale, tranquillo e disponibile purché gli si desse da mangiare a sufficienza. Non siamo però riusciti a convincerlo che non si risolve tutto con la dialettica. Giò, saltando nell’acqua sono il saltatore più forte del mondo! Io guarda che l’acqua non è prevista nei regolamenti Fidal, solo la sabbia! G. perché tu li hai letti?

Cucina

E’ stata la stagione del barbecue e dopo qualche incidente sono riuscito a gestire la tecnica, ottima per la cottura diretta grazie alle alte temperature, deludente quella indiretta perché è complicato gestire la temperatura e gli stessi risultati si potrebbero ottenere con un buon forno

 

Unknown-1Questa è la storia che ho narrato alla Perla la scorsa settimana, una storia che mia madre raccontava qualche volta, forse per spiegare il rapporto totalizzante con il marito morto troppo presto e che ripeteva come un mantra nei suoi ultimi giorni, fra coscienza e incoscienza.
Alla Perla è piaciuta un sacco.
Gli attori :
Nonna E, che insieme alla sua amica R. era la più bella del paese,  in alcune foto che la ritraggono sembra Alida Valli, un carattere difficile a causa di una madre autoritaria e anaffettiva e un padre bello e inaffidabile, dotata di una volontà d’acciaio,
L’ amica infida, detta I.,
Nonno P. che non era bello, una sua foto da soldatino fa tenerezza, ma era alto aveva il fascino di chi sa cosa vuole e ha un entusiasmo incontenibile per le novità, che suonava il violino e insieme al suo amico A. spopolava fra le ragazze e tardava a sposarsi.
Lo scenario : una cittadina del Veneto, con una prospera borghesia commerciale e il municipio più strano d’Italia, nei primi anni del dopoguerra quando tutto il Paese cominciava a risollevarsi
La storia : il paese era piccolo e da tempo E. aveva notato quell’ uomo intraprendente che tardava a sistemarsi, che univa una strana dolcezza a un temperamento forte e rassicurante. Ma E., essendo poco portata a mostrare i propri sentimenti, esitava ed essendo bella e impossibile non riusciva a fare il primo passo.  Pensò quindi una strada indiretta e chiese alla sua amica I. di fare un cauto sondaggio. Purtroppo anche l’amica aveva messo gli occhi su P. e quindi, perfidamente, riportò notizie sconfortanti: P. non era interessato a E.,  aveva mire  su  altre e intendeva continuare a spassarsela. Da parte sua P. aveva messo gli occhi su E.,  ma esitava, gli sembrava che lo snobbasse e la fama di ragazza impossibile scoraggiava gli approcci. Poi venne il giorno del Veglione, si chiamavano così quelle feste con ricchi premi e cotillons che si organizzavano un tempo in alberghi e ristoranti, per facilitare la conoscenza fra i giovani e avevano la caratteristica di durare fino a tarda notte.
E. e P. all’insaputa l’uno dell’altro, avevano deciso di partecipare, ma alla mattina andando a messa E. sentì un dolore pungente al capo, un vicino le disse che era un ascesso e lei si precipitò dal medico, a quel tempo nei paesi il medico era sempre in servizio, che lo incise e raccomandò a E. di stare a riposo per un paio di giorni. Ma aveva sottovalutato la tempra di E. che, alla sera,  un po’ febbricitante, si  vestitì elegante e di nascosto uscì da casa per andare alla festa. Arrivata al Veglione, sarà stata la febbre o lo shock per il piccolo intervento, acettò l’invito a ballare di P. e durante la danza gli aprì il suo cuore. I due ballarono insieme tutta la notte e il giorno successivo si fidanzarono, convolando poi a giuste nozze (anche, perché in anticipo sui tempi, nell’attesa avevano consumato). La falsa amicha I. venne indicata al pubblico ludibrio e non si sa che fine abbia fatto.
Ps l’incontenibile entusiasmo per le novità di P. lo indusse nel 1949 a fare il  viaggio di nozze  in aereo per Roma, l’aereo ebbe un guasto e il viaggio di ritorno si concluse con un atterraggio di fortuna in un campo, poteva andare diversamente e non sarei qui a raccontarlo…

Chi sono

Zenone (non il filosofo, ma quello dell’ Opera al Nero) 63 anni, lavora in editoria, una grande passione per la cucina, una compagna l’ “Apprensiva” due figlie la “Tennica” e l’ “Artista” una nipote “ La Perla di Labuan, una ex moglie poco ex l' Irriducibile e un procedimento penale in corso per una vicenda medico-farmaceutica. Io mi dichiaro innocente (come tutti, anche quelli nel braccio della morte) ma posso invocare la testimonianza di quelli che mi conoscono : non sono mai passato con 11 pacchetti nella cassa da 10. Il 25 ottobre sono stato sollevato dagli "arrosti" ma Woodstock resta in gabbia fino a che la faccenda non sarà conclusa......03-02-12 ASSOLTO PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE 11-09-12 si aggiunge al gruppo il Paziente friulano, marito che, pur essendo italiano e ivi residente, la Tennica ha trovato in Patagonia. Nella compagnia è sempre più presente SuperMax, nipote diciottenne dell'Apprensiva, tanto entusiasta della vita quanto disinteressato alla scuola.

Scrivimi

zenone@arrostidomiciliari.it

Controllo delle é / è, ortografico a posteriori a cura della Tennica

Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Farina Antiqua macinata a pietra

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