Unknown-1Devo ammetterlo, ero un po’ in ambasce per l’appuntamento alla presentazione del corso di laurea in Storia, temevo di sentirmi fuori posto in mezzo a post adolescenti brufolosi, in un’Università che non era neanche stata la mia, poi però quando, dopo aver girellato un po’ nei dintorni, mi sono detto che un colloquio di lavoro sarebbe stato più stressante e sono entrato, ho visto tre anzianotti come me e un piccolo numero di ragazzi preoccupati per questa nuova esperienza e  mi è passato tutto e ho valutato che sarà un’esperienza interessante.
La Presidente del corso di Laurea è una signora magra magra, bianca di capelli e tatuata, questo mi ha subito bendisposto, peccato che quello che io pensavo fosse una presentazione approfondita delle articolazioni e degli obiettivi del corso, si sia concretizzata in un’ora di critica dei licei, di bon ton universitario, di esaltazione della medesima università e dei suoi luminosi sbocchi professionali e solo un quarto d’ora di indicazioni utili.
E’ interessante come la modernità si insinui nel modo feudale universitario: parlare sciolto e forse anche un po’ inappropriato da parte del docente per sentirsi in sintonia con il “popolo” e nello stesso tempo presidio assoluto di alcune forme di etichetta nei rapporti.
Alcune perle:
Voi siete dei privilegiati, la classe dirigente del paese (auguri…)
I vostri futuri datori di lavoro vi giudicheranno dagli esami e dai voti che avrete ( nei curriculum a stento guardi l’Università)
Io appena laureata già lavoravo a tempo pieno in un’associazione culturale (dimenticando chi l’ha raccomandata)
Nel ‘500 in Italia abbiamo scoperto tutto sulla finanza, (dimenticando cosa è successo nei due secoli dopo)
Leonardo era un pedofilo e ha comprato un bambino di sei anni ( embé?!)
Il Medioevo è stato un periodo storico meraviglioso ( dipende da come nascevi… se eri una specialista di Erode mi esaltava pure lui)
Più discreta e concreta la Professoressa di Diplomatica che mi ha fatto venire voglia di seguire il suo corso, anche se in un primo momento non lo avevo considerato.

Comunque sono uscito contento e pieno di entusiasmo, infondo i professori sono come quelli di medicina con cui ho lavorato per una vita, solo un po’ più poveri e, come mi ha detto il mio amico F., sono più in imbarazzo loro con gli studenti anziani…